Volete visitare una delle città più interessanti del Nord Europa in quattro giorni? Seguiteci passo per passo allora!

Copenaghen è stata da sempre un pallino fisso nella mia mente.
Posso considerarlo come un primo approccio per chi volesse avvicinarsi ai paesi nordici pur mantenendo tutte le comodità delle grandi città.
Visitarla significa immergersi in un mix di tradizioni e culture nordiche carico di un modo di vivere completamente diverso da quello italiano.
La città ha molto da offrire e, a prescindere dal periodo dell’anno in cui vorreste visitarla, non annoia mai.
Il popolo danese, inoltre, ci ha regalato un soggiorno piacevole grazie alla loro disponibilità e gentilezza.
Molti potrebbero pensare che i “nordici” possano essere un pò “freddi” nei rapporti umani ma vi posso assicurare che non è affatto così!
Beh, che altro dire, cominciamo questo viaggio allora!


TIPS

Clima

Come ci si potrebbe aspettare, in Danimarca, fa freddo e piove spesso.
Durante tutto l’anno il meteo è influenzato dalla presenza di sistemi di bassa pressione, provenienti dall’Atlantico, che comportano condizioni meteo sempre instabili.
I mesi più piovosi sono quelli tra luglio e settembre anche se luglio risulta essere il mese più caldo.
Vista la latitudine bisogna tenere in considerazione anche il maggior numero di ore di luce a disposizione; pensate che durante il solstizio d’estate il sole sorge alle 4.30 e tramonta alle 22.00!
Cosa un pò diversa durante l’inverno dove le ore di luce sono solo sette (alba prevista alle 8.37 e tramonto alle 15.38).
Noi abbiamo programmato la nostra visita a inizio ottobre e devo dire che nei tre/quattro giorni di viaggio siamo stati parecchio fortunati in quanto abbiamo trovato solo mezza giornata di pioggia.
In ottobre la temperatura massima di aggira attorno i 20° ma vi avviso che la sera la minima è di parecchio inferiore.
Se visitate la città in questo periodo il mio consiglio è quello di procurarsi un mix di indumenti per affrontare un clima primaverile tendente al fresco.

Trasporti

Si intuisce immediatamente di essere in un paese del Nord Europa non appena cominciamo ad utilizzare i trasporti pubblici.
Non c’è nulla di più semplice che raggiungere il centro della capitale partendo dall’aeroporto.
Questo si posiziona ad appena 10 km a sud di Copenaghen e qualunque sia la modalità di trasporto che sceglierete impiegherete circa 30 minuti per raggiungere il centro città.

L’aeroporto presenta tre terminali e grazie ad un autobus che collega la stazione ferroviaria non troverete particolari problemi.
Quest’ultimo è gratuito e le corse partono ogni 10/20 minuti per tutto il giorno.
La soluzione migliore per lasciare l’aeroporto, a mio parere, è grazie ai trasporti pubblici, dal terminal n.3 avrete modo di acquistare un biglietto di sola andata dal costo di 36 corone (poco meno di 5 euro) grazie a uno dei distributori automatici rossi DSB.
Questi biglietti sono validi per un ora e potranno essere utilizzati per tutte le modalità di trasporto: treno, metropolitana e bus.
La scelta migliore per chi deve raggiungere direttamente il centro città è il treno mentre per le zone esterne sarete costretti ad utilizzare le altre due soluzioni.

Una volta raggiunto il centro spostarsi è letteralmente una passeggiata!
Nonostante la capitale sia ben coperta dai servizi pubblici abbiamo scelto di spostarci esclusivamente a piedi, la città non è eccessivamente grande e se siete dei buoni camminatori non avrete particolari problemi.
Inoltre solo passeggiando tra le varie vie avrete modo di scoprire luoghi insoliti e alquanto interessanti.

Dove dormire

Come tutte le grandi città avrete una vasta scelta per quel che riguarda gli alloggi.
Noi ci siamo appoggiati all’ottima struttura Next House, questo ostello di recente costruzione è un ottima soluzione sia per chi conta di soggiornare qualche giorno o anche per chi prevede una fermata più lunga.
Offre sia stanze private sia le classiche stanze in comune con un massimo di 6 letti per camera.
L’ambiente ci è veramente piaciuto molto, l’atmosfera è sempre gradevole e la struttura è ricca di aree in comune nelle quali è possibile passare il tempo facendo sport o conoscere nuove persone.
Non a caso sono presenti sale gioco, bar e palestre dove ogni giorno vengono organizzate sessioni di training o altro.

Se alla sera invece siete esausti e non avete voglia di cercare un locale dove cenare Next House offre con una piccola spesa la serata all you can eat.
Siamo certi che una soluzione di questo tipo faciliterà non poco la vostra permanenza in città!

Il nostro tour

1° Giorno

La prima cosa che scorgono i miei occhi non appena mi affaccio all’oblò dell’aereo è questo scuro e profondo mare del nord, un mare che affianca Copenaghen e che viene attraversato da uno dei ponti più lunghi del mondo, l’Øresund, che collega la Danimarca alla Svezia.
Scendiamo dall’aereo e il clima più rigido di quello mediterraneo ci sferza con la sua aria fredda risvegliandoci dal volo.
Una volta in aeroporto facciamo i biglietti e utilizziamo il treno per raggiungere il centro città, ancora una volta mi stupisco di come l’organizzazione e la gestione dei trasporti pubblici nei paesi del Nord Europa sia perfettamente funzionante.
Una volta scesi dal treno ci dirigiamo verso il magnifico ostello che abbiamo trovato a pochi passi dalla stazione ferroviaria centrale.
La struttura è perfetta e ci fa sentire a nostro agio, il suo design moderno e l’enorme sala comune zeppa di open bar e tavoli da gioco ci fa venire voglia di passare la serata proprio qui, tra un drink e una partita a biliardo, ma decidiamo di uscire e cominciare subito la nostra esplorazione!

Proprio vicino a dove passeremo le nostri notti troviamo il Meatpacking District, una ex zona commerciale/industriale convertita in area per locali e ristoranti.
Capirete fin da subito che non abbiamo fatto alcuna fatica a trovare un luogo adatto per passare la serata davanti una buona cena, anzi, l’offerta era talmente esagerata che se anche voi deciderete di passare per questa zona faticherete a decidervi!
Dopo cena ci dedichiamo a una passeggiata digestiva e camminando scopriamo una Copenaghen che durante la notte sa essere una città tranquilla; con tutta calma ci facciamo trasportare tra queste vie fino alla piazza centrale semi deserta.

Ormai esausti ritorniamo in ostello ma una volta arrivati non possiamo resistere al richiamo di uno dei biliardini posti nel bel mezzo dell’area comune.
Credo proprio che la serata sarà ancora lunga…

2° Giorno

Qual’è il modo migliore per cominciare una giornata se non dedicandosi alla ricerca di una bella caffetteria dove fare colazione?
Dopo averne trovata una che fa al caso nostro ci gustiamo un buon cappuccino accompagnato da una brioche che non ha nulla da invidiare a quelle che troviamo in Italia.
Nel momento in cui paghiamo il conto però ci ricordiamo subito di non essere più nel nostro paese, una semplice colazione come questa difatti ci è costata più di 10 euro a testa!
Anche se costosa la colazione era bella abbondante e la digeriamo con una bella passeggiata tra le vie del centro, qui troviamo negozi in franchise di marche mai sentite e una moltitudine di negozi Lego.
Impossibile non notare che ovunque si posi lo sguardo ogni cosa è pulita e ben tenuta, dovrete essere dei veri occhi di falco per trovare anche solo una carta o un mozzicone di sigaretta gettata a terra.

La nostra camminata ci porta proprio davanti al palazzo reale di Christiansborg, posto sull’isoletta di Slotsholmen nel bel mezzo del centro storico della città.
Oggi questo palazzo è la sede del parlamento danese, degli uffici del ministro di stato e della corte suprema.
Dovete sapere inoltre che alcune zone di questo palazzo sono utilizzate anche dalla famiglia reale.

Proseguiamo la nostra camminata per il centro e raggiungiamo la torre astronomica chiamata anche torre rotonda Rundetårn, da qui avrete modo di apprezzare una delle più belle viste della città!
Questa costruzione, nota appunto come la torre astronomica di Copenaghen, è una delle molte strutture volute da Cristiano IV di Danimarca.
Una volta pagato il biglietto d’ingresso salirete per una larga scalinata composta da un camminamento elicoidale che vi porterà fino alla cima della torre.
Con i suoi 34,8 metri di altezza essa fa parte del complesso della trinità costituito a sua volta da una cappella universitaria, la chiesa della trinità e dalla biblioteca accademica.
Ovviamente non verrebbe chiamata torre astronomica se sulla sua sommità non ci fosse un enorme e antico telescopio protetto da una grande cupola apribile!

Una delle cose più belle di Copenaghen è che passeggiando avrete modo di imbattervi in uno dei suoi innumerevoli giardini e parchi pubblici.
Questi sono incantevoli e sempre ben tenuti e sanno sempre rilassare corpo e mente.
Il primo nella quale ci imbattiamo è il Parco del Re (The King’s Garden) ed è bellissimo, ovviamente il suo non è un nome a caso e difatti al suo interno troveremo il palazzo del re!

Il Castello di Rosenborg fu costruito tra il 1606 e il 1624 per volere del re Cristiano IV ed è possibile visitarlo sia internamente che esternamente.
Le zone più interessanti sono la sala dei cavalieri e la sala delle collezioni reali.
La prima, posta al terzo piano, veniva utilizzata per balli e ricevimenti reali mentre la seconda ospita varie collezioni: da manufatti e arazzi alle armi per poi finire ai gioielli della Corona Danese.
Pensate che ogni anno arrivano circa 2,5 milioni di visitatori per osservare da vicino questo castello!

Ormai è ora di pranzo e la fame si fa sentire così decidiamo di raggiungere, sempre a piedi, il mercato coperto di Torvehallerne.
Se desiderate avere un assaggio della cucina danese qui soddisferete ogni vostro desiderio: dal pesce alla carne ogni cosa sembra deliziosa e appena preparata apposta per voi.
Il mercato è ben strutturato e ogni venditore vende la sua merce dando la possibilità di consumare il proprio pasto street food direttamente sul posto.

Belli sazi ci incamminiamo verso uno dei luoghi più visitati e fotografati di Copenaghen, ovvero il porto che da sul canale principale con tutte le sue casette a schiera dai mille colori!
Qui, difatti, approfittiamo della giornata soleggiata per fotografare i riflessi sull’acqua e i vividi colori delle abitazioni che danno sul canale.
Se volete sperimentare qualcosa di diverso, inoltre, proprio da questo canale partono molti tour a bordo di battelli turistici che vi faranno fare una perlustrazione dei vari canali osservando gli edifici più iconici di Copenaghen da un punto di vista diverso dal solito.
Noi abbiamo scelto di farlo e devo dire che consiglio l’esperienza perchè a livello di qualità prezzo vi lascerà di certo un bel ricordo del viaggio.

Il pomeriggio è ormai agli sgoccioli e decidiamo di raggiungere il nostro ostello, qui ci aspetta la serata pizza all you can eat organizzata dalla struttura e, visto che la qualità che viene letteralmente sfornata dai pizzaioli è veramente alta, ne approfittiamo per tutta la serata.
Ovviamente dopo cena non poteva mancare un bel match a biliardino, questa volta con altri ragazzi conosciuti proprio qui e provenienti da Francia e Colombia.
Il bello degli ostelli è proprio questo!

3° Giorno

Per la giornata di oggi le previsioni indicano una probabilità di pioggia ma questo non ci spaventa minimamente!
Copenaghen, anche se è una grande città, presenta molte aree verdi e oggi ne andremo a vedere una particolare: il parco che circonda Kastellet (la cittadella in danese).
Questa antica fortificazione militare è aperta al pubblico e tutta la zona, se vista dall’alto, presenta una forma di stella.
La sua costruzione è iniziata il 30 ottobre 1664 e oggi può essere visitata dagli abitanti di Copenaghen e dai turisti che vogliono vedere con i propri occhi gli iconici edifici rossi o semplicemente fare una passeggiata rilassante percorrendo tutta la “stella” sopra un terrapieno erboso che delimita il confine del parco.
Seguire tutto il percorso vi libererà facilmente la mente e grazie alla sua area verde ben mantenuta vi dimenticherete velocemente di essere all’interno di una capitale.

Se venite in questa città non potete saltare la visita alla famosa statua della sirenetta.
Questa, sempre circondata da frotte di turisti intenti a fotografarla, è posta all’ingresso del porto della città e raffigura la protagonista di una delle fiabe di Hans Christian Andersen: la Sirenetta.
Fu commissionata nel 1909 da Carl Jacobsen, figlio del fondatore della famosa Carlsberg e negli anni a seguire venne parecchie volte vandalizzata: arti e testa furono segati e rubati in diverse occasioni compresi anche danneggiamenti con vernice e altre diavolerie.
Venne alla fine deciso di sostituirla con una copia identica all’originale cercando di ripristinarla da zero.

Proprio mentre stiamo scattando qualche foto una pioggia leggera ci coglie di sorpresa costringendoci a tirar fuori i nostri K-Way.
Ormai metà giornata è già volata e affamati come lupi decidiamo di raggiungere un luogo alquanto particolare per pranzare: The Laundromat Café.
Questa tavola calda è molto particolare e da come suggerisce il nome è anche una lavanderia!
Oltre alla sua particolarità devo ammettere che abbiamo pranzato di gusto e sono sicuro non faticherete a trovare un piatto che vi possa soddisfare.

Ci mettiamo in marcia verso la prossima destinazione, il Cimitero di Assistens Kierkegaard.
Questo luogo a dir poco magico è un altro enorme parco posto nel quartiere multietnico di Nørrebro a nord della città.
Visitandolo vi accorgerete subito che non si tratta del solito lugubre e cupo cimitero, difatti, noterete che ogni angolo è tranquillo e carico di pace: vedrete persone fare yoga, coppie che si allenano facendo jogging e bambini che giocano con i genitori.
L’intero parco è un trionfo della natura e proprio qui avrete modo di far visita ad alcune tombe di persone particolarmente note tra cui anche quella di Hans Christian Andersen!

Ormai la serata si sta avvicinando ma prima di rincasare c’è un altro luogo che vogliamo visitare e che fin dall’inizio ci ha incuriosito: la biblioteca reale e il suo Diamante Nero!
Questa è tra le più grandi biblioteche al mondo ed è stata fondata nel 1647 dal re Federico III.
Per farvi capire le sue dimensioni pensate che la biblioteca reale ad oggi possiede una collezione di circa 4.600.000 libri e 6.000 manoscritti!
Il Diamante Nero, invece, fu aperto nel 1999 e viene chiamato così a causa delle lastre di marmo e vetro affumicato che che ne formano l’involucro esterno.
Da amante dell’architettura rimango attratto da questo contrasto tra moderno e classico, inoltre, passeggiando tra i corridoi e le corsie mi è rimasta una bella sensazione di tranquillità.
Essendo una biblioteca universitaria avrete modo di osservare anche i tanti studenti che durante le sessioni di studio si preparano per gli esami all’interno della sala lettura.

Grazie ai km percorsi a piedi oggi sono abbastanza convinto che non faticheremo a prendere sonno stanotte ma prima non possiamo non passare la serata a giocare un ultimo match a calcio balilla!
Questa sera non a caso ci aspetta una bella partita Italia-Svizzera!

4° Giorno

L’ultimo giorno ci aspetta e cominciamo così a liberare la nostra camera.
Dopo esserci gustati una buona ciambella e un caffè take-away partiamo per visitare la chiesa del nostro redentore, uno dei monumenti più famosi della città.
Inaugurata nel 1752 divenne uno degli edifici più celebri del paese e una volta saliti i suoi 400 scalini, raggiungendo così la cima del campanile, raggiungerete il mitico belvedere di Copenaghen.
Bisogna ammettere che una volta “scalata la vetta” la vista che vi si parerà davanti è a dir poco pazzesca e lascia senza fiato (se siete delle persone che non amano particolarmente le altezze sarà una bella sfida).
Una volta raggiunti i 90 metri di altezza troverete una sfera dorata posta proprio sotto a una statua di Gesù Cristo, anch’essa dorata, intento a contemplare la città dall’alto.

Una volta scesi ci aspetta un’altra destinazione alquanto particolare: Christiania!
Dovete sapere che nel bel mezzo della capitale danese è possibile trovare questo quartiere hippie autogestito fondato dalle “ceneri” di una zona usata per scopi militari e successivamente abbandonata.
Verso gli anni 70′ un certo numero di famiglie vollero staccarsi da quello che era la società moderna e dalle regole che ne derivavano così si stabilirono in questo quartiere abbandonato e fondarono la Città Libera di Christiania.
Oggi le persone residenti sono circa mille e questo territorio e considerato indipendente dalla Danimarca e dall’Europa, sembra strano ma è tutto reale!
Appena varcato uno degli accessi che ne delimitano l’area capiamo subito che questo è un quartiere totalmente diverso dagli altri.
Una volta raggiunta Pusher Street si arriva al vero fulcro del quartiere e la prima cosa che stupisce tutti noi è che qui è possibile acquistare droghe leggere senza alcun tipo di problema.
La cosa negli anni ha creato qualche problema ma vi assicuro che girare per Christiania è assolutamente sicuro, l’unica cosa a cui prestare attenzione è a dove puntate il telefono o la vostra macchina fotografica per fare le foto; in questa zona infatti sono presenti diversi divieti e se non rispettate le regole sarete letteralmente rincorsi dalle persone del posto che vorranno convincervi a mettere giù i vostri dispositivi.

Lasciata questa comunità in stile Walking Dead è giunta l’ora di avviarci per l’aeroporto.
Questo viaggio è stato veramente interessante e Copenaghen è una capitale da non dare per scontata.
La città ha molto da offrire e al consiglierei senza alcun dubbio: le attrazioni sono incomparabili con nessuna altra città, inoltre, non avrete mai modo di annoiarvi grazie al suo stile di vita giovane e contemporaneo.

Se scegliete questa destinazione per un weekend lungo o una vacanza estiva non ve ne pentirete assolutamente!


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