Cercate una città non troppo caotica ma che sappia offrirvi un concentrato di costume e sapori spagnoli? Siviglia fa per voi!
Siete desiderosi di calarvi nella tipica atmosfera spagnola?
Magari state cercando una città non troppo caotica ma che al tempo stesso abbia da offrire una gran quantità di luoghi ed esperienze che vi caleranno in un folklore che potete trovare solo nel sud della Spagna.
Beh, Siviglia potrebbe essere una meta degna di nota e ora vi spiego il perché!
Siviglia è la capitale dell’Andalusia, nota per il flamenco, l’architettura di origine araba, il buon cibo e una sensazione di pace e tranquillità che aleggia sempre nell’aria.
Questa città è famosa anche per essere una delle città più calde d’Europa, quindi chi non è amante del freddo è il benvenuto.
Il nostro tour è durato solo quattro giorni ma state tranquilli, bastano per visitare la cittadina in lungo e in largo, vedere i principali punti d’interesse e assaporare qualche prelibata tapas.
Se anche voi, come noi, cercate una fuga dal freddo inverno o semplicemente qualche giorno per rilassarvi questo è un viaggio che fa per voi!
TIPS
Clima
Come dicevamo prima, questa è una delle città più calde d’Europa e visitarla d’estate potrebbe essere perfino sfiancante viste le temperature che possono arrivare anche a 35°/40° nei giorni più caldi.
Le stagioni perfette per visitarla sono la primavera e l’autunno inoltrato in quanto le temperature medie si aggirano attorno ai 20° e il clima secco vi garantirà la quasi assenza di umidità.
Tenete conto che a Siviglia non piove quasi mai (sono previsti in media circa 50 giorni di pioggia l’anno) quindi difficilmente incapperete in fastidiosi acquazzoni.
La primavera risulta essere la stagione più instabile ma anche la migliore per la vostra visita e aprile è il mese perfetto in quanto la temperatura media si aggira attorno i 24/25°.
L’estate è torrida e secca e i mesi da evitare sono luglio e agosto nei quali la colonnina di mercurio può tranquillamente superare i 40°.
L’autunno, durante i mesi di ottobre e novembre, presenta temperature molto simili a quelle di aprile e maggio ed inoltre, per chi non ama la confusione, sono presenti meno festival ed eventi rispetto alle altre stagioni.
L’inverno è composto dai mesi più piovosi e umidi dell’anno, le temperature giornaliere variano dai 5° ai 15/18° ma state tranquilli, è veramente difficile scendere sotto i 10° e potrebbe essere una buona soluzione per chi non sopporta le calure dei mesi estivi.
Trasporti
Muoversi a Siviglia è piuttosto semplice. Noi di rado abbiamo utilizzato i mezzi pubblici e per il trasferimento dall’aeroporto all’appartamento ci siamo appoggiati all’ottimo servizio taxi offerto dall’app mytaxy.
Non disperate, non mancano di certo i classici sistemi di trasporto pubblici: autobus, metropolitana e tram.
Se volete però assaporarne l’atmosfera vi consiglio di visitare i vari punti d’interesse muovendovi a piedi.
Siviglia non è una città enorme e in poco tempo potete tranquillamente spostarvi da un capo all’altro del centro grazie una comoda e rilassante passeggiata.
Voli
Per raggiungere questa città ci siamo appoggiati a Ryanair senza alcuna problematica.
Essendo una metà molto turistica, i voli non scarseggiano e non farete fatica a trovare l’opzione contenente date e orari di vostro gradimento.
Dove dormire
Per la ricerca del nostro appartamento nel quale avremo poi passato le notti ci siamo appoggiati a Airbnb.
Certamente per gli amanti delle comodità non mancano hotel e strutture di lusso ma per chi come noi è in visita durante tutta la giornata consiglio un piccolo appartamento vicino al centro città.
La cosa comoda di Siviglia è che a buon prezzo si può trovare facilmente un appartamento spazioso e ben tenuto in centro città, caratteristica tipica delle città spagnole e portoghesi.
Il Nostro Tour
Siviglia, anche se non è di per sé una città molto grande, è facilmente visitabile a piedi, ha molto da offrire ed è ricca di luoghi interessanti da visitare.
Un weekend di tre/quattro giorni basta e avanza per girarla tutta e vedere le principali mete turistiche quali:
Centro Città
- Catedral de Santa Maria del la Sede de Sevilla
- Real Alcazar
- Metropol Parasol
- Casa de Pilatos
- Archivio General de India
- Plaza de la Real Maestranza de la Caballeria
Parte Sud
- Plaza de Espana
- Plaza de America
- Palacios de San Telmo
- Torre del’Oro
- Museo de Arte y Costrumbes Populares
- Acuario de Sevilla
Parte Ovest
- Ponte de Isabel II
- Plaza de Toros
- Real Iglesia de Santa Ana
- Castillo de San Jorge
1° Giorno
Dopo essere arrivati la sera del giorno prima, nel bel mezzo di una rara pioggerellina di ottobre, abbiamo passato la serata a sistemarci nel nostro appartamento vicino al centro storico e a cercare un locale che potesse offrirci in velocità qualche tapas.
Il primo giorno ci siamo svegliati di buon’ora e dopo aver sbirciato fuori dalle finestre ci siamo accorti che il mal tempo era finito e ad attenderci c’era una giornata calda e soleggiata.
La nostra prima tappa ovviamente è stato il classico Starbucks dove fare un abbondante colazione e organizzare la giornata.
Visto che ci siamo trovati proprio di fronte alla Catedral de Santa Maria de la Sede de Sevilla, abbiamo deciso di visitarla come prima attrazione.
Questa cattedrale è una delle più grandi cattedrali in stile gotico del mondo ed è stata costruita nel 1401 sul terreno rimasto libero dopo la demolizione della moschea Aljama.
Dopo una storia travagliata e una costruzione fatta in più riprese durante i secoli, oggi abbiamo uno dei monumenti più importanti di Siviglia, assolutamente da visitare se vi trovate nei pressi della capitale.
Se osservate dall’esterno la struttura vi renderete subito conto della sua immensità.
La parte più interessante della cattedrale è sicuramente la Giralda, ovvero la torre/campanile alta 104 metri.
Ovviamente è possibile visitarla per quasi tutta la sua altezza ma preparatevi a una buona dose di rampe (i gradini non ci sono). Certo, tutto questo può essere faticoso ma ne vale veramente la pena!
All’interno delle sue mura di cinta, sempre all’esterno della cattedrale, potete visitare anche il Patio de los Naranjos, un bellissimo piazzale che fa da giardino e comprende al suo interno una miriade di aranci.
L’interno della cattedrale è un tripudio di stile e architettura gotica ed è composto da cinque navate che formano una pianta rettangolare.
La navata di Re Ferdinando III presenta una particolarità molto interessante: i resti presunti di Cristoforo Colombo, posti nel bronzo che viene sorretto da quattro grandi araldi che presentano le quattro corone di Spagna: Leon, Castiglia, Navarra e Aragona.
La cattedrale ha sempre un buon afflusso di visitatori ma mai troppi e il costo dell’entrata è di circa 9 euro. Piccola curiosità: potete riconoscere la torre della Giralda nel film “Assasin’s Creed” del 2016.
Dopo un pranzo ristoratore ci siamo avviati verso un altro luogo molto famoso, la Plaza de Toros.
Dovete sapere che questa regione della Spagna è famosa anche per uno degli sport più pericolosi del pianeta: la corrida!
Conosciuta anche come la Maestranza, Plaza de Toros, è una delle più famose arene ospitanti le corride di Spagna. Qui è presente anche un interessante museo che vi spiegherà per filo e per segno le tradizioni di questo violento sport.
Dopo un’oretta circa di storia della “Real Maestranza” uscirete finalmente all’aperto e vi ritroverete a camminare sulla terra gialla e arida dell’arena. Solo allora potrete capire cosa provavano i più famosi toreri mentre sfidavano i loro taurini nemici e 14 mila acclamanti spettatori.
Ultima cosa per gli amanti delle serie televisive: questa è stata una delle location per la serie Game of Thrones!
Visitare l’arena è semplice e senza impegni particolari, inoltre il biglietto costa veramente poco: 7 euro.
Con l’arrivo del tardo pomeriggio abbiamo deciso di dare un’occhiata a una delle abitazioni simbolo di Siviglia, ovvero la Casa de Pilatos.
Il palazzo risalente al XV secolo è un amalgamarsi di architettura moresca, gotica e italiana ma la particolarità che rende famosa questa meta sono sicuramente gli azulejos, ovvero gli ornamenti di natura ispanica composti da piccolissime piastrelle smaltate e decorate con colori sgargianti.
Con soli 10 euro è possibile visitare l’intera struttura accompagnati da una guida che vi racconterà ogni dettaglio e la storia di ogni salone e giardino presente nell’abitazione di origini nobili.
Si, lo so, ve lo avevamo già specificato: a Siviglia si mangia veramente bene e non potete assolutamente non provare le famose Tapas.
Abbiamo quindi deciso di passare la serata in una delle vie centrali con più concentrazione di ristoranti e tapas bar, Calle Mateos Gago, che, non appena si apre l’orario aperitivo/cena, subisce letteralmente una trasformazione.
Difatti questa parte della cittadina, assieme a Calle Conteros e ad altre viette sparse un po’ ovunque, ad una certa ora si riempiono di luci e locali aperti fino a tarda sera nei quali è possibile bere sangria e gustare i vari piatti tipici tipo paella, coda di toro e il mitico prosciutto crudo Jamon.
Difficilmente resterete insoddisfatti dopo una cena immersi nella tipica atmosfera di festa spagnola.
2° Giorno
Appena i raggi del sole hanno fatto capolino dalle finestre abbiamo deciso di lasciare l’appartamento e di incamminarci verso il centro pronti per una giornata piena di cose interessanti da vedere.
Il Real Alcazar merita la visita e non vi farà pentire della lunga attesa passata in fila per l’acquisto del biglietto!
Vi consigliamo vivamente di prenotare online i biglietti d’ingresso, saltando di conseguenza la fila, o almeno di presentarvi all’ingresso di buon’ora (se pensate di non fare nessuna delle due cose potreste restare in fila anche per 2/3 ore).
Visitare questo palazzo, uno dei più antichi del mondo, costa poco meno di 10 euro e vista la sua grandezza vi porterà via ben più di qualche ora.
Avrete modo di visare le molte stanze dall’architettura mista occidentale-orientale per poi passare all’enorme giardino botanico posto sempre dentro le mura della proprietà.
Pensate che tutt’oggi alcune stanze sono ancora utilizzate dai reali spagnoli!
Questo palazzo reale inoltre è un vero e proprio monumento alla storia della città in quanto, essendo costruito in epoche antiche, è stato testimone della moltitudine di culture e avvenimenti che hanno dato forma alla storia di Siviglia.
Di sicuro la zona che più vi affascinerà sarà il giardinetto centrale della struttura, il Patio de las Doncellas. In questo angolo dell’abitazione vengono scattate le foto più iconiche di Siviglia.
Ah quasi dimenticavo, qui sono state girate diverse scene del “Trono di Spade”, quindi questa risulta essere una tappa obbligatoria per gli amanti della serie che vogliono visitare una parte della provincia fantastica di Dorne!
Per il pomeriggio abbiamo pensato di raggiungere il Parco di Maria Luisa, situato proprio in prossimità della famosa Piazza di Spagna.
Costruito nel 1849 richiama perfettamente la paesaggistica dei giardini all’inglese: spazi ordinati e linee perfette.
Nel 1893 proprio Maria Luisa di Borbone donò parte dei giardini alla città di Siviglia e proprio grazie a lei oggi possiamo passare il tempo facendo una passeggiata all’ombra dei suoi alberi.
Purtroppo dopo la donazione il parco cadde in un vero e proprio stato di abbandono a se non fosse stato per il comune di Siviglia, che nel 1929 si impegnò a restaurarlo rendendolo un’opera d’arte, oggi non potremmo visitarlo.
L’area comprende piante di ogni tipo provenienti da ogni angolo del mondo e state pur sicuri che gli appassionati di botanica passeranno volentieri più di qualche ora al suo interno.
All’interno dell’area, visitabile dalle 9.00 alle 22.00, potete imbattervi in diverse fontane e laghi artificiali e per gli amanti della storia è possibile visitare il museo archeologico.

E proprio all’interno di questo enorme giardino è stata conglobata anche la famosa Piazza di Spagna (o Plaza de España), una delle più importanti piazze della città e principale attrazione per turisti dal punto di vista storico e architettonico.
La piazza è relativamente “giovane” in quanto è stata costruita dal 1924 al 1928 in occasione della Expo Ibero-americana.
La sua progettazione e realizzazione fu affidata ad Annibale Gonzales fino al 1926 per poi essere completata da Vicente Traver che la personalizzò con la fontana centrale non presente nel progetto originale.
Pensate che con i suoi 50 mila metri quadri risulta essere una delle piazze più grandi d’Europa e la sua architettura ha un significato ben preciso.
La sua forma a “U” rappresenta l’abbraccio alle colonie iberico-americane mentre i 48 banchi presenti nell’edificio principale rappresentano le varie provincie spagnole ed infine i quattro ponti che attraversano il canale artificiale raffigurano i quattro regni spagnoli.
Se volete calarvi per un attimo in un’atmosfera a dir poco “veneziana” fate un rilassante giro in barca in uno dei canali centrali della piazza (attenti a non far cadere in acqua nulla).
Per gli amanti dell’epopea spaziale di Star Wars questa è stata una delle location per creare il palazzo reale di Naboo nell’episodio “L’attacco dei Cloni”.
Abbiamo visitato questa piazza sia di giorno che di sera e vi consigliamo noi stessi di fare la stessa cosa.
Questo perché di giorno la piazza risulta essere stupenda per i colori caldi e quasi tropicali mentre di sera è assolutamente magnifica per le luci e la totale calma che aleggia nell’aria ed inoltre non troverete quasi nessuno.
Fidatevi, vale la pena vederla in entrambi gli orari.
3° Giorno
Il terzo e ultimo giorno lo abbiamo dedicato a visitare le ultime attrazioni che ci erano sfuggite nei giorni precedenti.
Con una tranquilla passeggiata siamo partiti dal centro per arrivare fino al Canal de Alfonso XIII e qui ci siamo fermati in riva al canale per circa mezzoretta dedicata poi alla visita della Torre dell’Oro.
Pensate che questa torre è stata costruita nel XIII secolo dai musulmani e fu progettata come supporto al sistema di difesa della città.
Nel 1755 fu fortemente danneggiata da un terremoto e grazie alla volontà dei cittadini fu restaurata. Nel 1970 la struttura fu completata con una nuova torretta con pianta circolare.
Se siete appassionati di storia navale, al suo interno è presente il museo navale della città, visitabile con soli 3 euro, che comprende reperti del settore recuperati durante i secoli.
Date un’occasione anche all’Archivio delle Indie: qui sono racchiusi tutti i principali documenti risalenti all’epoca della denominazione spagnola nelle Americhe.
Posto nell’antico mercato di Siviglia, l’edificio è un esempio italo-spagnolo di architettura rinascimentale entrato ormai a far parte del patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Oltre ad essere visivamente bello da visitare la sosta è dovuta se come me siete amanti dei libri: qui infatti ne troverete a bizzeffe!
File e file di archivi e librerie contenenti i resoconti delle varie spedizioni e delle dominazioni coloniali spagnole caratterizzano questo edificio.
Posta lateralmente rispetto all’enorme cattedrale si Siviglia è comoda da raggiungere anche a piedi se vi trovate in centro città.
Nel tardo pomeriggio ci siamo recati verso il Metropol Parasol, o Setas, una struttura di architettura moderna costruita nella piazza della Encarnacion nel 2011.
Costruita dal tedesco Jurgen Mayer, la struttura rappresenta un enorme parasole completamente costruito in legno.
La piazza ospita spesso eventi pubblici e concerti, inoltre sono presenti un’infinità di bar di tapas.
Interessante è il fatto che è possibile salire sulla struttura pagando circa 3 euro e un comodo ascensore vi porterà fino alla cima dove potete tranquillamente godervi una vista a 360 gradi di Siviglia o sorseggiare un cocktail nel bar posto in vetta alla struttura.

Il ritorno
Questa come sempre è la fase più triste del viaggio. Abbiamo preso uno degli ottimi taxi offerti da mytaxy e ci siamo recati in aeroporto per prendere il nostro aereo di ritorno.
Tre o quattro giorni passati a Siviglia sono perfetti per rilassarsi e visitare luoghi di interesse storico e siamo sicuri che una volta seduti e accoccolati in uno dei tanti tapas bar dimenticherete facilmente i problemi lasciati a casa.
Il clima perfetto, la quasi mancanza di caos che solitamente caratterizza le grandi città, le persone simpatiche e cordiali, l’atmosfera spagnola-orientale e l’ottimo cibo rendono questo angolo di Spagna obbligatorio e necessario da visitare.
Siamo sicuri che non resterete delusi! E allora non ci resta che augurarvi ¡Buen viaje y hasta pronto!