DATI TECNICI:

  • Punto di partenza: Passo Rolle (1.984 m)
  • Punto d’arrivo: Monte Castellazzo (2.333 m)
  • Lunghezza: 7,5 km (anello)
  • Salita: 350 m (anello)
  • Durata: 4 ore (anello)
  • Periodo: escursione fatta in Agosto, fattibile anche in primavera/autunno
  • Segnaletica: R01 “Castellazzo – Trekking del cristo pensante”
  • Difficoltà: facile

Se stai cercando un itinerario con panorami stupendi sulle Pale di San Martino e adatto a tutti, il sentiero del Cristo Pensante è proprio quello che potrebbe fare al caso tuo.

Perché Cristo Pensante?
Il sentiero che vi proponiamo prende il nome dalla statua di marmo bianco che si posa sulla cima del Monte Castellazzo, a 2.333 metri di altezza.
Si tratta di una raffigurazione del Cristo in un momento di riflessione, con il volto che guarda verso il cielo.
La scelta di posare la statua proprio qui, non fu a caso. Infatti, in queste montagne, ci furono diversi scontri tra italiani ed austriaci durante la Prima Guerra Mondiale.
La statua, dunque, vuole essere un simbolo riconciliazione e pace. Non a caso il percorso è anche una sorta di pellegrinaggio e, una volta arrivati in cima, molti meditano e pregano.
La statua fu inaugurata nel 2009 e realizzata dallo scultore Paolo Lauton, in occasione del centenario della nascita di don Antonio Stoppani, parroco di San Martino di Castrozza.

L’Itinerario:
Il punto di partenza del sentiero è Passo Rolle (1.984 m), che si trova poco prima del centro del paese, presso l’ampio ampio parcheggio in prossimità della seggiovia Segantini.
Da qui inizia il percorso verso il Cristo Pensante: partendo dalla “Strada Val Venegia” si sale lungo un sentiero sterrato che vi condurrà alla malga Cervino in circa venti minuti.


Seguendo i sentieri ben segnalati, imboccate il percorso che porta alla Malga Venegiota raggiungendo poi Baita Segantini a 2.200 metri d’altezza, dopo circa 25/30 minuti.
Qui vi consiglio di concedervi una pausa e di godervi il bellissimo panorama. È un ottimo punto anche per scattare qualche foto in quanto il rifugio di fronte gode di una piccola pozza d’acqua naturale e, se la trovate piena d’acqua, avrete la famosa foto delle montagne riflesse sull’acqua.

Proseguendo il percorso, a circa 100 metri sulla vostra sinistra,  imboccate il percorso multi via per  “Val Venegia Pian Dei Casoni”.
Questo sentiero è piuttosto pianeggiante e a tratti con leggere salite e discese.

Il panorama diventa via via sempre più incantevole, data la vista sulle montagne circostanti. Ad un certo punto, sotto i ghiaioni, si imbocca il sentiero di destra, che inizia a salire lungo una mulattiera costruita durante il conflitto, e proseguirà con una serie di tornanti facendosi così più ripido e leggermente più difficoltoso.
Dopo circa 200 metri di ascesa si arriva in cima al Monte Castellazzo (2.333 m), dove si trova la statua del Cristo Pensante e una croce di legno.
Da qui si gode di una vista a 360 gradi sulle Dolomiti, dalla Marmolada alle Pale di San Martino, dal Lagorai al Cimon della Pala.
Si tratta di un luogo ideale per fermarsi a contemplare la natura e a rilassarsi.
Per il ritorno ci sono due opzioni: o si può ripercorrere il sentiero fatto all’andata, o si può completare il giro ad anello prendendo il percorso che porta alla capanna Cervino.
Quest’ultima variante è leggermente più ripida in discesa, ma ne varrà assolutamente la pena per i paesaggi.

Laghetti Colbricon:

Ritornati al parcheggio, nostro punto di partenza, se vi resta del tempo è possibile raggiungere anche i laghetti di Colbricon.
Si tratta di due piccoli specchi d’acqua di origine glaciale, situati all’estremità nord-orientale della catena del Lagorai, nel Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino.
Sono circondati da un paesaggio alpino suggestivo, ricco di vegetazione che in estate sprigiona i propri colori dando vita ad una bellissima vista sul Gruppo di Cima Bocche e sulle Pale di San Martino.
Raggiungere i due laghetti è abbastanza facile ed il percorso è alla portata di tutti.
L’accesso più veloce è da Malga Rolle, dove si può lasciare l’auto e seguire il sentiero n. 348 che in circa 40 minuti porta ai laghi. Il sentiero è ben segnalato e battuto.
Una volta arrivati ai laghetti Colbricon, vi troverete di fronte al rifugio Colbricon, dove potreste gustarvi degli ottimi piatti e ammirare il panorama.

I laghetti Colbricon sono quindi una meta ideale per chi vuole trascorrere una giornata all’insegna della natura.
Buona passeggiata, come sempre, dai vostri compagni d’ avventure.

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